Nuovo scontro sul restyling del polverificio borbonico di Scafati – Metropolisweb

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Polverificio Borbonico, continua la polemica a Scafati. Michele Russo, consigliere comunale del gruppo “Insieme per Scafati”, torna sulla querelle e va all’attacco sugli interventi: «Per capire cosa sta succedendo all’interno del Polverificio Borbonico, gli scafatesi devono immaginarsi di essere a abitazione loro – sottolinea Russo – All’improvviso vi trovate con qualcuno che in parte di questa abitazione, non si sa con quali atti, ha occupato parte degli spazi e vi sta effettuando dei lavori, non si sa se autorizzati. Al Polverificio Borbonico, il Comune di Scafati, che non sa se e come gestisce il bene della Soprintendenza di Salerno o possiede solo le chiavi del complesso storico, non è a conoscenza se i lavori portati avanti dal Parco Archeologico di Pompei sono autorizzati rispetto a tutte le norme vigenti. Dunque, il Comune non sa che succede nel luogo simbolo della città di Scafati. E questo per il sindaco, come è emerso nel corso dell’ultimo consiglio comunale, non è un problema». La questione relativa agli interventi che il Parco Archeologico di Pompei sta realizzando all’interno del Polverificio Borbonico continua a tenere banco. «Ci sono dei lavori in corso nella struttura e non si sa se sono autorizzati, in primis rispetto ai vincoli paesaggistici ed ambientali, e cosa si sta facendo all’interno della struttura di via Vitiello. Il Comune – sottolinea ancora Russo – non sa nemmeno se è ancora attivo il Protocollo d’intesa con la Soprintendenza di Salerno per la gestione del bene. Un documento che dovrebbe essere risalente al 2010, di cui però non vi è traccia se non in una delibera di giunta di approvazione del Protocollo. Dunque, il Comune ha le chiavi della struttura ma non sa se lo gestisce ancora. Oltre a ciò, in territorio comunale scafatese vengono attuati lavori non si sa a che titolo e con quali autorizzazioni. Salvati, in consiglio comunale, ha candidamente omesso di rispondere alla mia interrogazione ed in special modo all’esistenza di tutti i pareri richiesti per i lavori. Ecco perché mi riservo di segnalare il caso in Procura per i dovuti approfondimenti».




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di Redazione
www.metropolisweb.it
2022-05-23 09:00:57 ,

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