Piattaforma bonus idrico, approda finalmente online, dopo oltre un anno di attesa, il portale per presentare domanda: sarà attivo dal 17 febbraio 2022. Registrazione tramite SPID e 30 minuti per richiedere il rimborso fino a 1.000 euro. Le indicazioni nel manuale di istruzioni pubblicato il 14 febbraio dal MITE.
Approda finalmente online, ma non è ancora attiva, la piattaforma bonus idrico: dopo oltre un anno di attesa il Ministero della Transizione Ecologica ha annunciato la possibilità di presentare le domande dal 17 febbraio 2022. Registrazione tramite SPID e CIE, Carta d’Identità Elettronica e 30 minuti per fornire dati e allegati.
Con la notizia pubblicata il 14 febbraio, il MITE ha messo a disposizione degli utenti il manuale di istruzioni per procedere con la richiesta di rimborso fino a 1.000 euro per l’acquisto di rubinetti e sanitari: la tempestività sarà fondamentale per poter beneficiare dell’agevolazione.
Le risorse a disposizione ammontano a 20 milioni di euro e la platea di potenziali beneficiari è vastissima.
Non è prevista una scadenza per procedere, ma le domande saranno accolte fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Piattaforma bonus idrico, registrazione tramite SPID e domanda dal 17 febbraio 2022: le istruzioni da seguire
Il bonus idrico è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 e a distanza di più di un anno arriva la data di attivazione della piattaforma necessaria per trasmettere le domande di rimborso.
E come per il decreto attuativo, l’attesa per procedere con le istanze è stata più lunga del previsto: in prima battuta, infatti, il Ministero della Transizione Ecologica aveva indicato gennaio come periodo di pubblicazione.
Il portale bonusidricomite.it per richiedere gli importi fino a 1.000 euro a cui si ha diritto per l’acquisto di rubinetti o sanitari sarà accessibile a partire dalle ore 12 del 17 febbraio 2022.
L’Identità Digitale SPID e la Carta d’Identità Elettronica, CIE, sono i due strumenti da utilizzare per la registrazione e il riconoscimento in base a nome, cognome e codice fiscale.
Nella notizia con cui si annuncia la data di pubblicazione della piattaforma bonus idrico, il MITE mette in guardia su alcune regole fondamentali:
“Si ricorda che il bonus è riconosciuto nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario e può essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico”.
Piattaforma bonus idrico, registrazione tramite SPID e 30 minuti per procedere con le domande
Il rimborso fino a 1.000 euro è riconosciuto ai maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, o anche di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, in caso di acquisti coperti dall’agevolazione effettuati nel corso del 2021:
- interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
- interventi di sostituzione di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Rientrano nel campo di applicazione bonus idrico anche le opere collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Per presentare l’istanza, è necessario fornire tramite la piattaforma bonus idrico le seguenti dichiarazioni di autocertificazione, oltre a nome, cognome e codice fiscale:
- importo della spesa sostenuta, per cui si richiede il rimborso;
- quantità del bene e specifiche della posa in opera o istallazione;
- specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
- identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
- dichiarazione di non avere beneficiato di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni;
- IBAN su cui accreditare il rimborso;
- indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);
- attestazione del richiedente, nel caso in cui non proprietario o comproprietario, ai sensi del DPR 445/2000, degli estremi del contratto da cui trae titolo;
- attestazione, ai sensi del DPR 445/2000, di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato altresì con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del predetto bonus.
Gli aspiranti beneficiari devono, poi, allegare la copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.
In alternativa risulta valida anche una fattura o un documento commerciale, ma in questo caso il venditore deve fornire tutti i dati di dettaglio con il “Modello esercente bonus idrico” messo a disposizione dal MITE.
Dalle ore 12 del 17 febbraio, quindi, gli aspiranti beneficiari del bonus idrico potranno utilizzare la piattaforma per richiedere il rimborso: gli utenti hanno a disposizione 30 minuti per inserire dati ed allegati, nelle tre ore successive all’invio sarà comunque possibile intervenire per rettificare le informazioni trasmesse.
Tutte i dettagli su come procedere correttamente sono contenuti nel manuale di istruzioni della piattaforma bonus idrico pubblicato dal MITE, ulteriori informazioni possono essere richieste anche tramite il call center dedicato al numero 800090545.