Author: Emanuele Buzzi
Data : 2023-01-05 10:27:25
Dominio: www.corriere.it
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Sui social 5 Stelle cala il silenzio sulla vicenda: la maggior parte dei parlamentari si schiera compatta con il leader, ma evita di fare dichiarazioni pubbliche
Le ferie del leader mettono in fibrillazione il Movimento. La querelle sulle vacanze a Cortina di Giuseppe Conte ha investito la truppa di parlamentari stellati, rimasti in gran parte «sorpresi» dalla polemica. C’è chi risponde che in vacanza nella stessa località sarebbe dovuto andare pure lui, ma che poi il viaggio è saltato. Chi evita di rispondere, chi tra il serio e il faceto replica con emoji dalla faccine sconsolate, chi — piccato per la richiesta — chiede di essere interpellato su altri temi. La questione, insomma, «scotta».
In realtà la maggior parte dei parlamentari si schiera compatta con il leader, ma evita di fare dichiarazioni pubbliche. D’altronde lo stesso Conte non twitta nulla e non fa post dal 31 dicembre, ossia dal giorno in cui è stato pubblicato lo scatto da Dagospia: una specie di record del silenzio (il presidente stellato aveva fatto, ad esempio, due post solo il giorno di Natale). La strategia, nemmeno troppo implicita, è chiara:
non alimentare la polemica politica
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Alcuni stellati non si trattengono e fanno muro in difesa del presidente: «Ai parlamentari è chiaro che non sanno più cosa inventarsi per attaccare Conte. Ma questi sono attacchi ridicoli. Non si può misurare l’impegno lotta alla povertà con il tenore di una vacanza». Altri esponenti del Movimento preferiscono buttarla sul lato politico: «Ma con tutti i problemi che ci sono in questo momento stiamo ad arrovellarci se è giusto trascorrere delle vacanze in un luogo o in un altro? Pensiamo piuttosto ai temi seri e alle risposte da dare al Paese». Qualche M5S di lungo corso rievoca il passato: «Gli anni passano, ma per i nostri detrattori siamo sempre fermi allo stesso punto. Anzi, siamo tornati indietro, al tempo in cui ci attaccavano per le case di Grillo». Eppure c’è chi ammette anche: «La polemica è pretestuosa, ma noi abbiamo sbagliato a comunicare certi temi in certi modi». Una mini-autocritica, anche perché nessuno vuole «indugiare oltre».
L’orizzonte temporale della polemica, assicurano nel partito, è destinato a durare poco: «Abbiamo tante novità in arrivo a breve: per fortuna questa tempesta mediatica finirà nel giro di poche ore». Il riferimento, in realtà, è a due votazioni che impegneranno i militanti stellati. La prima è in programma domani e riguarda la scelta dei candidati consiglieri per le Regionali nel Lazio e in Lombardia. La seconda dovrebbe tenersi nei primi giorni della prossima settimana e verterà sulle nuove regole per le restituzioni e il nuovo codice etico.
Come anticipato da Corriere a novembre, la maggior parte dei fondi sarà destinata all’associazione che regge le fila del Movimento. Mentre a livello di regole interne, è possibile che non scattino più eventuali sanzioni automatiche per chi non restituisce la quota dell’assegno di fine mandato. Ma gli ultimi ritocchi alle norme sono ancora in corso.
5 gennaio 2023 (modifica il 5 gennaio 2023 | 07:21)
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