Riforme, Casellati: proposta entro l’estate- Corriere.it

Il presidenzialismo stata una delle promesse della premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno. E puntuale la ministra delle Riforme Elisabetta Alberti Casellati ha cominciato l’anno dettando il timing per il provvedimento costituzionale, promettendo: entro l’estate la proposta del governo dovrebbe essere certamente legge. Le opposizioni sono insorte.

Entro la fine del mese di gennaio — ha detto la ministra — terminer l’attivit di ascolto delle forze politiche, opposizione compresa. Ma il timore delle minoranze che questo ascolto potrebbe essere soltanto una formalit, che l’esecutivo voglia intestarsi l’inizitiva ad ogni costo.

Del resto stato proprio nella conferenza stampa di fine anno che la premier Meloni non ha escluso un disegno di legge di iniziativa dell’esecutivo qualora le opposizioni dovessero puntare ad affossare il provvedimento.

Fin qui stato tutto improntato a improvvisazione, sciatteria e lacerazioni interne. Oltre questo l’azione di governo fin qui non si spinta, la nota secca dal Nazareno. Dove si aggiunge: L’idea che governo e maggioranza possano maneggiare un tema tanto delicato e incandescente come quello della riforma costituzionale fa tremare le vene ai polsi. La nostra opposizione sar netta e rigorosissima.

La ministra Alberti Casellati cerca di essere tranquillizzante: La proposta sar pronta quando avr ascoltato le posizioni e le ragioni di tutti i gruppi parlamentari, sperando di trovare un punto di caduta. Trattandosi di una riforma costituzionale l’obiettivo quello di realizzarla tutti assieme con la maggiore condivisione possibile.

Ma dalle opposizioni si alzano le barricate. Matteo Richetti, capogruppo a Montecitorio del Terzo polo, avverte l’esecutivo: Nessuno pensi di fare del Quirinale un terreno di scontro e di contesa elettorale. Dal fronte dell’Alleanza Verdi e Sinistra italiana si leva la voce di Filiberto Zaratti, capogruppo in commissione Affari Costituzionali della Camera: Ci muoveremo nel solco della Costituzione del ‘48, difendendo ogni spazio democratico e contro la cultura dell’uomo solo al comando.

Ma la strada del governo sembra ormai tracciata. Aggiunge la ministra in quota Forza Italia: Io credo che il nostro Paese sia ormai maturo per una riforma costituzionale che vada nella direzione dell’elezione diretta del presidente della Repubblica o del Consiglio. Il nostro impegno — conclude — non pu che essere quello di attuare una riforma armonica e condivisa che sappia rendere ancora pi forte la nostra Costituzione.

A confermare le parole dell’ex presidente del Senato ci pensa il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani: Ci attende la trasformazione del nostro programma in atti di governo, un lavoro enorme. A gennaio la nostra priorit avviare le riforme istituzionali: quella della forma di governo, individuando la soluzione migliore per dare stabilit politica al Paese.