Author: Marzio Breda
Data : 2022-12-08 11:50:40
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La meraviglia di von der Leyen per il tributo al capo dello Stato italiano, il selfie per il nipote 20enne chiesto da Liliana Segre: quella del teatro milanese è stata una vera e propria manifestazione di affetto
Ormai è diventata una prassi, per i cronisti, cronometrare gli applausi del pubblico della Scala a Sergio Mattarella.
Mercoledì sera c’era chi aveva calcolato battimani per cinque minuti e chi sette abbondanti, senza tener conto degli intermittenti «grazie» intonati quasi in coro. Ma il senso di quella ovazione l’ha sintetizzato bene il maestro Riccardo Chailly, quando il capo dello Stato è andato a stringergli la mano, a fine concerto: «L’anno scorso le gridavano “bis – bis”, presidente. Adesso c’è gioia perché quell’auspicio si è realizzato».
Lo stesso pensiero che ha spinto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, a dichiararsi – con il sindaco Giuseppe Sala – «davvero meravigliata» per un simile omaggio. E stupita sarà stata, probabilmente, anche la premier Giorgia Meloni, che si guardava intorno dal palco reale, misurando quanto sia vasta la popolarità dell’inquilino del Quirinale. Mentre la senatrice a vita Liliana Segre, che lo ha raggiunto in salottino fra un atto e l’altro, si è spinta a chiedergli un selfie per il nipote ventenne che la accompagnava.
Analoga riconoscenza e fiducia gli hanno espresso, consegnandogli una lettera contro i tagli alla cultura, i sindacati delle maestranze del teatro: «Lei è sempre venuto qui alla Scala. Ci ritorni, perché per noi è importante sentire le istituzioni vicine».
Mattarella è parso piuttosto imbarazzato, di fronte a queste manifestazioni di stima e di affetto. Anzi, quasi a disagio, confermando il suo carattere schivo, che lo spinge a trattenere dentro di sé i sentimenti.
È stato un omaggio ecumenico, alle istituzioni italiane ed europee, ha sentenziato qualcuno dell’entourage che lo scortava verso l’aeroporto per tornare a Roma.
Lui ha annuito con un sorriso felice e al tempo stesso pensoso, consapevole di quanto sia pesante il carico di aspettative che continua a gravare sulle sue spalle.
8 dicembre 2022 (modifica il 8 dicembre 2022 | 12:50)
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