Smartphone, divieto a scuola esiste da anni (ed è stato confermato)

Smartphone, divieto a scuola esiste da anni (ed è stato confermato)

Smartphone, divieto a scuola esiste da anni (ed è stato confermato)


Stop all’uso di smartphone e dispositivi simili a scuola, a meno che non servano per finalità didattiche. Con una circolare ampiamente annunciata dal governo e diffusa il 20 dicembre, Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, ha confermato un divieto già esistente dal 1998, sancito nello Statuto delle studentesse e degli studenti, ed esteso agli altri dispositivi dalla circolare ministeriale numero 30 del 2007, dall’allora ministro Giuseppe Fioroni del Partito democratico.

Niente di nuovo insomma dal ministero di viale Trastevere. Solo una conferma di un divieto già esistente che, vista l’esposizione mediatica, sembra più un modo per intitolarsi una misura vecchia di anni, per quanto giusta, e non una vera evoluzione della materia. Che non ci siano novità lo conferma poi la circolare stessa, dove non si fa cenno a nuove o ulteriori sanzioni disciplinari per studenti o studentesse che violino le disposizioni.

L’onere di imporre regolamenti restrittivi è stato infatti lasciato alle scuole, mentre il ministero ha solamente fatto un richiamo “al senso di responsabilità”. Inoltre, sempre per sottolineare la mancanza di evoluzione nelle disposizioni, il testo diffuso da Valditara riprende un’altra misura già esistente, che dal 2017 ha reso possibile l’uso in classe di smartphone e altri dispositivi simili per scopi didattici, con il consenso dei docenti. Misura, anche questa, introdotta da una ministra dell’Istruzione del Partito democratico, Valeria Fedeli.

Insomma, gli obiettivi della circolare possono essere condivisibili, come evitare la distrazione durante le ore di lezione o tutelare la salute di ragazze e ragazzi dai rischi derivati all’uso prolungato dei dispositivi elettronici. Tuttavia, ci si aspetterebbe di vedere qualcosa di nuovo, soprattutto perché la circolare è stata accompagnata da una recente indagine conoscitiva della VII commissione del Senato, che ha evidenziato gli effetti dannosi, fisici e psicologici, che possono derivare dall’uso eccessivo degli smartphone, come miopia, diabete, ipertensione, aggressività, insonnia, alienazione, dipendenza, diminuzione della concentrazione, della memoria e della dialettica.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2022-12-20 11:54:05 ,

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