Un inferno nascosto». Bastano tre parole per descrivere la Tunisia oggi, almeno la regione compresa tra Zarzis, Médenine e Ben Gardane, città del sud del Paese tra le più interessate dal fenomeno migratorio al di là del Mediterraneo. A parlare è Afoua, viene dalla Costa d’Avorio e da mesi vive con altre compagne e i rispettivi figli all’interno del centro dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) a Médenine, capoluogo dell’omonimo governatorato.
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di Silvia Di Meo e Matteo Garavoglia
espresso.repubblica.it
2022-02-04 09:50:00 ,