Torre del Greco. Passa attraverso il progetto di protezione del litorale il sogno di rilancio della Litoranea di Torre del Greco: un piano ambizioso – finanziato con 13 milioni di euro dal contratto istituzionale di sviluppo «Vesuvio-Pompei-Napoli» sottoscritto con il ministro per il Sud, Mara Carfagna – grazie a cui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba conta di recuperare con il tempo buona parte della spiaggia «risucchiata» dal mare. Come? Con la rifioritura di dodici scogliere e la creazione ex novo di ulteriori sei barriere dal tratto iniziale di via Litoranea fino al confine con Torre Annunziata.
Un intervento caldeggiato e portato avanti dalla delegata al demanio della maggioranza di palazzo Baronale, Alessandra Tabernacolo: «Il principale obiettivo – dichiara la rappresentante di Fratelli d’Italia – era porre al centro dell’attenzione il mare, una risorsa fondamentale per l’economia di Torre del Greco e al tempo stesso strategica per lo sviluppo della città: un’idea sposata in pieno dal consigliere regionale Mario Casillo, subito pronto a supportare il progetto dell’amministrazione comunale».
D’altronde, il lavoro messo in campo dalla Regione Campania per restituire la balneabilità a tutto il tratto di costa della provincia di Napoli attraverso i depuratori in fase di realizzazione a foce Sarno – il ragionamento dei vertici di palazzo Baronale – doveva essere accompagnato da interventi in grado di garantire adeguati spazi ai bagnanti e ai titoari di stabilimenti balneari e attività ricettive della zona. «Il ripascimento delle scogliere non solo consentirà di preservare il nostro tratto di costa e garantire la massima sicurezza a chi “vive” il mare 365 giorni l’anno – evidenzia Alessandra Tabernacolo – ma, con il tempo, contribuirà a recuperare parte dell’arenile».
Due le direttrici su cui si muove il progetto destinato a entrare nel vivo già a cominciare dalle prossime settimane: il primo riguarda l’area compresa tra Torre di Bassano e via Mortelle, mentre il secondo ambito porta fino a via Prota. «In totale – conclude la consigliera comunale con delega al demanio – abbiamo previsto il rifiorimento di dodici barriere già esistenti e la creazione di sei scogliere di nuova generazione. Nelle nuove barriere poi saranno posizionati anche dei sistemi di cattura sabbi di forma piramidale che rispettano in pieno l’habitat marino».
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metropolisweb , 2022-06-11 09:40:51 ,