Trolls 3 è un divertente inno alla follia

Trolls 3 è un divertente inno alla follia

Trolls 3 è un divertente inno alla follia


Ovviamente c’è un filo logico nel film, c’è un’avventura e come detto è anche abbastanza convenzionale se la si guarda nei suoi elementi basilari, Trolls 3 non è un film sperimentale ma anzi facile da seguire. Ma è chiaro anche che quella storia interessa poco al film stesso che non vive della trama quanto della rapidità, dei colori e degli affiancamenti visivi arditi. È in un certo senso la negazione dei principi base dei rivali storici della Dreamworks, cioè la Pixar, che ha sempre fatto film d’animazione (e continua a farli) credendo nel mantra della sceneggiatura. La storia viene prima di tutto per la Pixar, quello è il piano regolatore sul quale costruire i film. Invece Trolls 3 è come Madagascar 3 o Dragon Trainer 3 o ancora Hotel Transylvania 3 (che però è della Sony Picture Animation), è un film che ha senso per la maniera in cui musica e immagini vengono assemblate. L’importante è l’effetto che fanno più che quello che raccontano, o sono le cose diverse che è possibile mescolare in un grande pasticcio vitale, divertente e coinvolgente.

E tutto questo Trolls 3 lo fa affrontando il genere musicale più appropriato per la sua estetica, cioè la disco. Si passa dai Jackson 5 a tutti i classici fino alla disco moderna (quella del mondo dei cattivi), per concentrarsi sul sottogenere delle boy band anni ‘90. E quello è il ribaltamento più interessante. La musica delle boy bond era associata a un mondo di ragazzi belli ed etero dal forte sex appeal (che visto oggi non è poi lontanissimo dall’immaginario gay) all’epoca pensato a beneficio di un pubblico femminile. Il mondo dei belli e migliori, perfetto per essere commercializzato, diventa in Trolls 3 tutt’altro, cioè la colonna sonora di un universo queer in cui non ci sono migliori e peggiori, in cui personaggi senza forma oppure bruttissimi costituiscono la parte romantica, trovando la bellezza nella repulsione tanto quanto nell’attrazione.



Leggi tutto su www.wired.it
di Gabriele Niola www.wired.it 2023-11-09 05:40:00 ,

Previous Digitale, un indicatore di sostenibilità per le aziende

Leave Your Comment