Il primo (e forse ultimo) dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris in vista delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti è ormai alle spalle e ha messo in luce in maniera evidente il contrasto tra i due candidati.
Tra gli aspetti più discussi legati al confronto televisivo ci sono sicuramente le teorie del complotto. Oltre alla tesi infondata secondo cui Harris avrebbe avuto un auricolare nascosto negli orecchini (spoiler: non è vero), ci sono le strampalate congetture tipiche di internet proposte da Trump nel corso della serata.
Gli sproloqui di Trump
Facciamo un rapido esperimento: leggete la citazione qui sotto e provate a immaginare lo scenario reale in cui è stata pronuciata. “A Springfield, stanno mangiando i cani! Le persone che sono arrivate. Stanno mangiando i gatti. Li stanno mangiando, stanno mangiando gli animali domestici delle persone che vivono lì. Questo è quello che sta accadendo nel nostro paese, ed è una vergogna“.
In mancanza del contesto, si potrebbe ipotizzare che la frase sia tratta da una gag dei Simpson, o che sia lo sproloquio gridato da una persona all’angolo di una strada trafficata. O forse pensereste che è improbabile sentire questa combinazione di parole nella vita reale. Una sparata così febbrile, assurda e francamente squinternata sembrerebbe molto più al suo posto in un angolo oscuro di internet.
Al dibattito tra i due candidati alla Casa Bianca, la situazione è sfuggita di mano. Trump ha probabilmente inserito a una larga fetta dell’elettorato americano l’infondata cospirazione anti-immigrati insieme a una manciata di altre teorie del complotto notevoli. I Democratici che giustiziano i bambini. Operazioni di riassegnazione di genere fatte agli immigrati irregolari nelle carceri. Insomma, tutta la furia e la paranoia dello zio complottista d’America in una dose estremamente concentrata.
Dipendenza da internet
Trump passa da sempre un sacco di tempo online. Deve in parte la sua ascesa politica alla sua incessante promozione del complottismo sul presunto vero luogo di nascita dell’ex presidente Barack Obama. Nelle due precedenti campagne elettorali presidenziali a cui ha preso parte, ha sempre strizzato l’bulbo oculare alle narrazioni in fama tra gli utenti di estrema destra su internet (il dibattito del 2020 con Joe Biden, per esempio, è stato costellato di affermazioni deliranti sul figlio dell’attuale presidente, Hunter Biden). In un certo senso, quindi, al dibattito di questa settimana abbiamo visto il solito Trump.