Tutti i duelli: Di Maio fuori dal Parlamento. Casini supera Sgarbi, sconfitti Bonino e Calenda

Tutti i duelli: Di Maio fuori dal Parlamento. Casini supera Sgarbi, sconfitti Bonino e Calenda

Tutti i duelli: Di Maio fuori dal Parlamento. Casini supera Sgarbi, sconfitti Bonino e Calenda


Lo stage diving «da in piedi» al ristorante Nennella dei Quartieri Spagnoli non si può dire che gli abbia portato bene: Di Maio è stato sconfitto dall’ex ministro Costa nel collegio uninominale della Camera di Napoli Fuorigrotta e quindi è fuori dal prossimo Parlamento. È senza dubbio il più clamoroso tra i duelli illustri delle ultime elezioni politiche, soprattutto per il risultato a sorpresa, ma non l’unico. Daniela Santanché, per esempio, ha sconfitto Carlo Cottarelli. Pronostico rispettato a Bologna, dove Pierferdinando Casini ha avuto la meglio su Vittorio Sgarbi, mentre nella Capitale Emma Bonino batte Carlo Calenda ma viene superata dalla candidata di centrodestra Lavinia Mennuni. Tra gli osservati speciali, risultano eletti anche Ilaria Cucchi, Claudio Lotito, Silvio Berlusconi e compagna.

Di Maio non centra la rielezione (Ansa)

La disfatta di Fuorigrotta

Fino a 24 ore fa, Fuorigrotta era nota in Italia soltanto perché ospita lo Stadio Diego Armando Maradona. Qualcuno al massimo conosceva la Mostra d’Oltremare. Qualcosa è cambiato con le Politiche 2022: proprio da quelle parti il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico Luigi Di Maio non è stato rieletto. Nel collegio di Napoli Fuorigrotta 2, per la Camera, ha ottenuto il 24,41% dei voti. Nettamente primo l’ex ministro dell’Ambiente, in lizza per il Movimento 5 Stelle, Sergio Costa, al 39,72 %. Terza Maria Rosaria Rossi, in lizza per il Centrodestra, col 22,52%. Solo quarta la ministra Mara Carfagna, leader campana di Azione, al 7,10% %. La scissione con gli ex compagni di partito e la linea «governista» di Di Maio hanno portato risultati, ma più agli ex compagni di partito. Insomma, la morale di questa storia è: meglio non farlo lo stage diving senza «paracadute».

Emma Bonino al momento del voto (Ansa)

Mennuni supera Bonino e Calenda

In quel di Roma, come in una favola esopica, tra i due litiganti il terzo gode. Nel collegio uninominale Lazio 2 del Senato la candidata della coalizione di centrodestra Lavinia Mennuni raggiunge il 36,30% delle preferenze e batte Emma Bonino, candidata del Centrosinistra con +Europa che ha ottenuto il 33,21% delle preferenze. Terzo il leader di Azione Carlo Calenda al 14,07%, quarta Alessandra Maiorino del M5S con l’11,31 %. In questo caso, si può dire che l’aspro duello tra Bonino e Calenda accesosi dopo la mancata intesa tra Azione e il Centrosinistra non abbia giovato né a Bonino, né a Calenda.

Berlusconi all’uscita del seggio (Reuters)

Berlusconi, nessuna sorpresa a Monza

Monza stavolta non tradisce il Cav. In mano a Silvio Berlusconi, la squadra di calcio del capoluogo brianteo è approdata in Serie A dopo 110 anni di storia, ciononostante alle Comunali il Centrosinistra si era imposto a sorpresa al ballottaggio. Non così alle Politiche, dove il presidente di Forza Italia ha staccato un biglietto per il ritorno in Senato. L’ex premier ha infatti vinto nel collegio uninominale di Monza con il 42,42% delle preferenze contro Federica Perella, sindaco alla Cultura del Comune di Seregno. Inefficace, ai fini elettorali, l’agit prop organizzato sotto l’Arengario il 18 settembre da Enrico Letta, una specie di «anti-Pontida» con i sindaci Pd di tutta Italia per ospiti.

Marta Fascina esce dal seggio (Ansa)

Si affermano anche Fascina e Giorgetti

Lui senatore, lei deputata. Centra l’elezione anche la compagna (e quasi sposa) del Cav. Marta Fascina, prima nel collegio uninominale Marsala alla Camera. La Fascina si è attestata al 33,94% delle preferenze. Al secondo posto Vita Martinciglio (M5S) con il 28,25% e al terzo Antonio Ferrante (centrosinistra) al 22,36 %. Il ministro dello Sviluppo economico uscente Giancarlo Giorgetti, esponente dell’ala governista della Lega, è stato invece eletto alla Camera nel collegio uninominale di Sondrio, con il 47,37% delle preferenze. Al secondo posto Valeria Duico (centrosinistra) con il 29,22% dei voti e a seguire Alessandro Stefano Bertolini (Terzo polo) con il 12,26 %.



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