Un nave battente bandiera russa carica di 7mila tonnellate di grano è stata sequestrata dalla Turchia, al largo del porto di Karasu, situato sulla costa del Mar Nero. Secondo una denuncia della Procura generale dell’Ucraina il cargo starebbe trasportando grano rubato dalle truppe di occupazione russe nei silos della città ucraina di Berdyansk, ora sotto il controllo di Mosca.
Da mesi ormai sono stati documentati diversi furti e saccheggi compiuti dall’esercito invasore del Cremlino all’interno dei territori ucraini. Durante le prima fasi dell’invasione, si è trattato per lo più di oggetti, trafugati direttamente dalle case devastate dalla guerra e poi spediti in Russia. Tuttavia, mentre Mosca sta rafforzando il suo controllo delle regioni orientali di Luhansk e Donetsk, l’operazione di saccheggio starebbe coinvolgendo grano e altri cereali dei raccolti ucraini, che la Russia starebbe rivendendo all’estero, oltre a carichi di metallo rubati dalla città di Mariupol, che abbiamo già documentato.
Mosca sta inoltre bloccando gran parte delle vie di esportazione usate dall’Ucraina per distribuire cereali, di cui il paese è uno dei principali esportatori mondiali, minando le coste del paese e chiudendo i porti in pesanti blocchi navali. Così facendo, il Cremlino sta contribuendo a scatenare una grave crisi alimentare in molti paesi in via di sviluppo dipendenti dai rifornimenti ucraini, tentando inoltre di attribuirne la responsabilità all’occidente.
Per questo, al fine di rafforzare la sua immagine all’estero, la Russia starebbe cercando di inviare navi cariche di cereali dalla Crimea, attraverso il Mar Nero, in Siria e in altri paesi. Tuttavia, secondo le autorità ucraine e in base alle immagini satellitari raccolte dalla Bbc, il grano in partenza dalla Crimea sarebbe stato trafugato dai silos delle città ucraine occupate.
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In una lettera del 30 giugno 2022, visionata da Reuters, la Procura generale dell’Ucraina ha dichiarato che la nave Zhibek Zholy, diretta al porto turco di Karasu, era coinvolta “nell’esportazione illegale di grano ucraino” sottratto nella città di Berdyansk. Per questo è stata inoltrata la richiesta di fermare la nave per verificare l’origine del grano. Le autorità turche hanno risposto positivamente alla richiesta, fermando il cargo a un chilometro dalla costa e facendo sbarcare l’equipaggio.
Un alto funzionario turco ha confermato a Reuters il sequestro della nave, sottolineando come “le accuse sono oggetto di un’indagine approfondita”. Infatti, come ha specificato il funzionario “sul grano non è scritto a chi appartiene”. Pertanto, secondo Sky news, il Regno Unito sta fornendo alle autorità di Ankara la tecnologia necessaria per eseguire una specie di test del dna al grano e verificare che non sia stato rubato all’Ucraina.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2022-07-04 14:58:51 ,