ROMA – Il ministero dell’Università e della Ricerca parla di “tutele crescenti”, ma il nuovo disegno di legge sul cosiddetto “pre-ruolo” – tutto ciò che in università viene dopo la laurea e prima dei ruoli da professore, per chi intende fare ricerca e carriera accademica – è una frammentazione, addirittura polverizzazione, delle figure dei ricercatori, che fin dai tempi della Legge Gelmini hanno conosciuto due stili di vita: precarietà spinta e bassi riconoscimenti salariali.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-08-07 16:19:16 ,www.repubblica.it