Venezia, servirà un biglietto di ingresso

Venezia, servirà un biglietto di ingresso

Venezia, servirà un biglietto di ingresso


Come nei musei, anche per entrare a Venezia servirà comprare un biglietto d’ingresso. A partire dal 16 gennaio 2023 tutti i turisti non residenti in Veneto, non intenzionati a pernottare nel capoluogo, dovranno pagare un contributo alla città. L’importo sarà diverso a seconda dell’anticipo con il quale si prenota e dell’afflusso previsto per il giorno di arrivo. La città lagunare ha deciso di tutelarsi dal caos del turismo di massa, in particolare dall’intasamento dovuto alle frequenti visite di una sola giornata. Una vera e propria “marea” che “stravolge il tessuto socioeconomico e demografico” della città, secondo le parole del consigliere comunale Gianfranco Bettin, di Venezia Verde progressista, intervistato dal Corriere della Sera.

  1. No numero chiuso
  2. Il ticket di accesso
  3. Chi non deve pagare il ticket
  4. Gli sconti
  5. Come sarà gestito il sistema

Il comune di Venezia, riporta il Corriere della Sera, ha assicurato che non ci saranno limiti agli ingressi, quindi nessun numero chiuso o tetto di turisti. Tutti potranno comunque entrare a Venezia, ma la tassa da pagare in alcuni giorni caldi, come a Pasqua, Redentore e Regata storica, è finalizzata a sconsigliare la visita

L’entrata in vigore ufficiale del ticket d’accesso, è stata fissato dal Consiglio comunale al 16 gennaio 2023. Fino ad allora l’ingresso a Venezia resterà gratuito per tutti, anche per i turisti. Secondo il regolamento messo a punto dal Consiglio comunale, il contributo verrà pagato dalla compagnia di trasporto (bus, aereo, treno o nave) in convenzione con il Comune, o dalla singola persona in arrivo ai terminal di terra o di mare.

Le tariffe saranno diverse a seconda del grado di affollamento previsto per la giornata, contrassegnato con un bollino verde per un livello basso, uno rosso per il livello medio e nero per un livello alto. In funzione dei bollini, le tariffe saranno di 3, 8 e 10 euro. Il comune metterà poi in funzione un portale che genererà dei qr code personali, da esibire all’occorrenza. Infatti, oltre a passare il biglietto sugli scanner dei terminal per accedere alla città, con il ticket si potrà anche usufruire a delle agevolazioni sul prezzo dei trasporti pubblici e dei musei.

Chi non deve pagare il ticket

Saranno esonerate dall’acquisto del biglietto di accesso tutte le persone che vivono, studiano o lavorano in città, comprese quelle che vi entrano per brevi viaggi di lavoro. Inoltre, sono escluse anche le persone che pernottano a Venezia, in quanto pagano già la tassa di soggiorno compresa nella tariffa della struttura ricettiva.

Non sono ancora stati definite tutte le agevolazioni garantite dal biglietto di accesso. Tuttavia, il Sole 24 ore riporta come verrà applicata una riduzione del 50% sul biglietto a chi soggiornerà in una struttura nel territorio della regione Veneto. Mentre non è ancora chiaro di quanto sarà lo sconto sul biglietto di ingresso per chi prenoterà la sua visita in anticipo.

Come sarà gestito il sistema

Il sistema verrà gestito tramite la Control room del Comune di Venezia, già attiva all’isola del Tronchetto. Una specie di Grande fratello che sorveglia la città attraverso un centinaio di grandi monitor, capaci di restituire le immagini di 360 telecamere e 40 contatori di persone piazzati su ponti, calli, canali e campielli. La presenza dei turisti viene rilevata anche attraverso l’accesso alle celle telefoniche.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2022-07-01 16:07:25 ,

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