Il loro nome scientifico è Cimex lectularius, ma sono comunemente note come cimici dei letti. Si tratta di un insetto ematofago, ossia che si nutre di sangue come le zanzare o le pulci, che sta letteralmente invadendo Parigi, con segnalazioni sempre più frequenti da parte dei cittadini. La situazione sta diventando talmente seria da essere arrivata fino in parlamento, con il partito francese di maggioranza che ieri, 3 ottobre, ha annunciato di voler presentare entro la fine dell’anno un progetto di legge per contrastare il problema.
Identikit
Le cimici dei letti appartengono alla famiglia delle Cimicidae e sono insetti di colore giallo scuro, rossastro o marrone, privi di ali, che da adulti possono raggiungere dimensioni pari a circa cinque millimetri. Secondo il National Health Service (Nhs) del Regno Unito, questi animali (in inglese noti come bedbugs) si nascondono frequentemente nei materassi, nei vestiti, ma anche nelle crepe degli armadi o dietro la carta da parati.
Come anticipato si tratta di ematofagi, e in particolare di ematofagi obbligati, cioè di animali che possono nutrirsi esclusivamente succhiando il sangue umano o, più raramente, quello di altri mammiferi o di alcune specie di uccelli. Le punture si manifestano solitamente con rossore, prurito e gonfiore localizzati attorno al punto interessato dal morso.
Rischi per la salute
Ma quali sono i rischi associati alla puntura di questo tipo di insetto? Sia secondo Nhs che secondo il Center for Disease Control and Prevention (Cdc), il rischio principale è quello legato a possibili eventi infiammatori o reazioni allergiche dovute a specifiche sostanze contenute nella saliva degli animali. Reazioni allergiche gravi, come lo shock anafilattico, sono possibili ma rare, mentre più frequentemente l’infiammazione dovuta alla puntura si risolve nel giro di una settimana.
Cosa fare
Eliminare le cimici dei letti non è semplice, anche perché possono dimostrarsi resistenti ad alcuni tipi di insetticidi – di cui tra l’altro è bene limitare l’uso, specialmente in camera da letto. In caso di sospetta presenza di questo insetto nella propria abitazione, il suggerimento di Nhs è innanzitutto quello di avvisare il proprio comune. È inoltre suggeribile lavare ad alta temperatura (60°C) la biancheria e gli indumenti potenzialmente infestati.
Per quanto riguarda il trattamento delle punture, è bene evitare di grattare la zona interessata per ridurre il rischio di infezione. Può invece essere d’aiuto raffreddare la zona irritata con un panno umido o con del ghiaccio. Se il prurito dovesse diffondersi, non risolversi entro qualche giorno o se la zona dovesse addirittura diventare dolorante è consigliabile chiedere il parere del proprio medico curante.
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di Sara Carmignani www.wired.it 2023-10-04 14:15:23 ,