Tra gli elettrodomestici più completi e versatili, i forni da incasso sono i re indiscussi della cucina, ormai alla portata anche di chi non è un asso tra i fornelli. Che si tratti di cuocere un arrosto, una lasagna, una pizza o una torta, non c’è alimento che non siano in grado di gestire e al di là delle modalità di cottura tradizionali, i modelli di ultima generazione sono capaci di fare di tutto, persino cuocere al vapore e sottovuoto. In più si puliscono da soli (o quasi), sfruttando il calore o la forza sgrassante dell’acqua alle alte temperature. Qui sotto una mini guida su come orientarsi tra le numerose proposte disponibili sul mercato con una decina di soluzioni tra le più affidabili in circolazione.
Come scegliere un forno da incasso
I fattori da contare a mente quando ci si appresta a valutare un forno piuttosto che un altro non sono tantissimi. In particolare:
- Dimensioni: oltre alla capacità interna (espressa in litri), ciò che bisogna considerare sono le misure, soprattutto in relazione all’installazione a incasso, che sia sotto il piano cottura o a colonna. I gioielli normalmente sono standard (60 cm di larghezza per i modelli classici), ma è sempre bene valutare attentamente il disegno tecnico del produttore per essere certi che l’apparecchio entri a pennello nel vano del mobile della cucina.
- Modalità di cottura: ormai i forni a incasso vanno ben oltre la tradizionale distinzione tra cottura statica e ventilata. I modelli più avanzati affiancano set di programmi preimpostati completi per cucinare al vapore, sottovuoto o al microonde, ma anche per far lievitare gli impasti e cuocere la pizza.
- Sistema di autopulizia: si sa che i forni si sporcano facilmente a causa degli schizzi di olio e cibo. Se sui modelli base bisogna munirsi di una buona dose di volontà e olio di gomito, su quelli di fascia alta sono presenti sistemi automatizzati che anche se non estirpano il problema alla radice sicuramente danno una mano e semplificano la vita. Si va dai forni pirolitici che riducono lo sporco in polvere alle alte temperature a quelli catalitici dotati di pannelli in grado di assorbire i grassi e disintegrarli. Non mancano poi i modelli che sfruttano l’acqua e in particolare la capacità igienizzante del vapore (sistemi idrolitici).
- Extra: chi avesse esigenze specifiche può procedere su accessori e funzioni aggiuntive per migliorare l’esperienza d’uso, ampliare le possibilità o ancora ottimizzare i risultati di cottura. Per esempio, i più tecnologici possono orientarsi verso forni intelligenti controllabili a distanza dallo smartphone oppure gli amanti dello spiedo verso modelli dotati di girarrosto, in aggiunta alla tradizionale leccarda e griglia. Le opzioni sono numerose e vanno valutate caso per caso.
La selezione di Wired
Qui sotto abbiamo raccolto i migliori forni da incasso del momento, tra modelli semplici e altri più avanzati con un ampio ventaglio di funzioni, modalità di cottura e sistemi di pulizia. I costi di conseguenza variano anche di molto: si spazia dalle soluzioni economiche da 200 euro a quelle super tecnologiche che raggiungono i 2000 euro. Tutti i modelli proposti sono comunque accomunati da una buona qualità costruttiva e portano la firma di marchi di rilievo nel settore, come Electrolux, Bosch, Whirlpool e Samsung.
I forni da incasso non sono gli unici protagonisti della cucina. Chi volesse rinnovare la propria dotazione colf anche su altri fronti, può buttare un sguardo alle altre nostre gallery dedicate ai piani cottura a induzione e a gas, ai frigoriferi e alle lavastoviglie in classe A.
Leggi tutto su www.wired.it
di Maria Frassetti www.wired.it 2025-01-14 17:00:00 ,