REGGIO EMILIA – Escort, hotel pagati, costosi servizi di catering saldati, buoni benzina, biglietti per le partite del Parma, casse di prosecco, promesse di assunzioni: così, secondo quanto ricostruito dalla Procura di Reggio Emilia, una società reggiana che opera nel campo dei rifiuti speciali si era garantita appalti per lo smaltimento e la demilitarizzazione di materiale bellico.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-04-18 13:17:58 ,bologna.repubblica.it