Aveva già scritto il finale della sua storia in un pizzino segretissimo inviato alla sorella Rosetta: «Non morirò di tumore, appena non ce la faccio più mi ucciderò a abitazione e mi troverai tu. Ti dirò quando arriverà il momento». Qualche mese prima dell’arresto, Matteo Messina Denaro progettava l’ultimo colpo di scena.
Dopo una vita trascorsa a dare la morte a decine di uomini, donne e bambini voleva essere lui a decidere il momento esatto della sua fine.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-03-19 23:39:03 ,palermo.repubblica.it