La truffa delle mascherine da 22 milioni di euro ha portato all’arresto di tre persone

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AGI – I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari personali e reali emessa dal gip del tribunale capitolino, su richiesta della procura di Roma, a carico di Andelko Aleksic, Vittorio Farina, già attivo nel settore della carta stampata, e Domenico Romeo, indagati, a vario titolo, per frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata nonché, Aleksic e Farina, anche per traffico di influenze illecite.

Sequestrati anche 22 milioni di euro a carico dei tre e della società milanese European Network Tlc S.r.l., che è stata interdetta dal contrarre con la pubblica amministrazione.

A seguito di una segnalazione alla procura dell’Agenzia regionale della Protezione civile del Lazio, i finanzieri del Gruppo tutela spesa pubblica del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno ricostruito le vicende relative alla fornitura di 5 milioni di mascherine FFP2 e 430 mila camici alla Regione Lazio da parte della European Network Tlc nella prima fase dell’emergenza sanitaria (tra marzo e aprile 2020), per un prezzo complessivo di circa 22 milioni di euro.

Secondo gli investigatori, a fronte dei contratti sottoscritti, che prevedevano la consegna di dispositivi di protezione individuale marcati e certificati CE, rientranti nella categoria merceologica di prodotti ad uso medicale, l’impresa milanese che fa capo ad Aleksic – che fino al mese di marzo 2020 era attiva soltanto nel settore dell’editoria – avrebbe dapprima fornito documenti rilasciati da enti non rientranti tra gli organismi deputati per rilasciare la specifica attestazione e, successivamente, per superare le criticità emerse durante le procedure di sdoganamento della merce proveniente dalla Cina, prodotto falsi certificati di conformità forniti da Romeo anche tramite una società inglese a lui riconducibile, ovvero non riferibili ai beni in realtà venduti. 

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