Le scosse di terremoto tra Toscana ed Emilia Romagna

Le scosse di terremoto tra Toscana ed Emilia Romagna

Le scosse di terremoto tra Toscana ed Emilia Romagna


C’è stato un forte terremoto tra Toscana ed Emilia Romagna, tra le quattro e le cinque del mattino di oggi lunedì 18 settembre. La scossa più forte, di magnitudo 4.8, è stata registrata alle ore 5.10 a sud-ovest di Marradi, comune di tremila abitanti situato a circa 42 chilometri a nord dal capoluogo toscano. Da allora uno sciame ha interessato la provincia di Firenze e quella di Forlì-Cesena.

Cosa sappiamo:

  1. Le scosse
  2. La situazione
  3. Scuole chiuse
  4. Alta velocità

Il Comune di Marradi, in provincia di Firenze

Le scosse

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) scrive che mezz’ora prima della scossa di Marradi, un altro terremoto di magnitudo 3.3 si è verificato nell’area, mentre altri venticinque eventi sismici di magnitudo compresa tra 2.8 e 1.1 si sono verificati dopo le sei. Il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha dichiarato che l’ultima scossa, di magnitudo 3.0, si è verificata alle 7 del mattino.

La situazione

Intervenendo in radio, a Rtl 102.5, Curcio ha detto: “La prima scossa alle 5:10, di magnitudo 4.8, è avvenuta nella provincia di Firenze, nel comune di Marradi. L’evento è stato avvertito perché la magnitudo è tale da essere ben percepita dalle persone, alcune delle quali sono scese in strada con apprensione. Al momento non risultano situazioni particolarmente importanti o critiche. Sono state effettuate alcune verifiche, e il comune ha disposto ulteriori controlli, compresa la verifica da parte dei tecnici, nelle scuole. Continuiamo a monitorare la situazione, poiché si registrano ancora scosse di assestamento, la più significativa delle quali è stata di magnitudo 3.0 alle 7 di stamattina. Al momento, non siamo in grado di determinare come si evolverà la situazione, poiché non disponiamo di elementi sufficienti. L’evento principale si è verificato durante la notte, e ci aspettiamo che i cittadini possano richiedere ulteriori verifiche e rilevamenti danni durante la mattinata. La chiusura delle scuole è stata una decisione opportuna per garantire maggiore sicurezza ai nostri ragazzi; la verifica sulle strutture scolastiche è una prassi che raccomandiamo ai sindaci”.



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di Giovanni Esperti www.wired.it 2023-09-18 07:43:50 ,

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