Mostre: ‘Omero, Iliade’ di Baricco tra le opere del MANN – Campania

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Fino al 10 gennaio 22. ‘Un grande onore, per me giorno speciale’


(ANSA) – NAPOLI, 09 SET – Le opere del Museo Archeologico di
Napoli nelle pagine di Alessandro Baricco: si è aperta la mostra
“Omero, Iliade’ (fino al 10 gennaio 2022), un percorso, nelle
sale della Farnesina, che intreccia la rappresentazione
iconografica di quindici reperti, (databili tra VI e IV sec.
   
a.C.) al testo dello scrittore torinese. ”Un grande onore, per
me giorno speciale – ha detto Baricco – vedo i mie libri
connessi con reperti straordinari, è bello che un museo abbia
voglia di far vivere quello che possiede anche attraverso il
racconto dei contemporanei. Ringrazio il Mann e il suo
direttore Giulierini. Scrissi questo testo molti anni fa per il
teatro poi divenne un libro, questa è un tappa che non
dimenticherò, il MANN è uno dei dei miei musei preferiti al
mondo”. Tra i capolavori esposto per la prima volta un
cratere a calice attico a figure rosse attribuito al pittore
Syriscos (470-460 a.C). Cinque le sezioni: si parte con ‘Omero,
Iliade: un’epopea umana’, per passare al ‘Racconto della
guerra’, ‘Le donne di Omero’, ‘La morte di Patroclo e il ritorno
di Achille in battaglia’, fino a ‘L’ultima notte di Troia’.
   
Apre l’allestimento il busto di Omero in marmo pentelico
(Collezione Farnese, II sec. d.C.) che, nei primi giorni di
programmazione della mostra compirà un viaggio simbolico per
essere esposto nella Cappelletta di Terra Murata a Procida in
occasione della rassegna MARetica, ideale avvicinamento a
“Procida Capitale della Cultura 2022”.
   
“L’incontro tra il MANN, Alessandro Baricco e Procida Capitale
della Cultura nasce da un linguaggio e sensibilità comuni-
sottolinea il direttore Paolo Giulierini – ripensare l’uomo
partendo dal mare è la bellissima definizione data alle
giornate di MARetica dal suo ispiratore. Museo al centro del
Mediterraneo, con lo stesso pensiero, il MANN ha costruito negli
ultimi anni importanti progetti legati al mare come ponte fra le
culture, ma anche alla storia delle contaminazioni che hanno
generato la nostra civiltà, al valore dell’accoglienza”. Il
progetto scientifico dell’esposizione è a cura di Marialucia
Giacco, (MANNN) nell’ambito di Obvia – Out of boundaries viral
art disseminantion, nel più ampio quadro di collaborazione
culturale con la Regione Campania. (ANSA).
   

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