«Noi oltre gli stereotipi di genere»- Corriere.it

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Anna Maria Barilari ed Edoardo Carminucci: «I vestiti non hanno genere. Cosa è da uomini e cosa è da donne? Decidiamolo noi». Tra i commenti: «Occupatevi dei problemi della città»

Ritratti con i vestiti femminili e maschili scambiati, due candidati per il Pd a Rimini, scesi in campo a sostegno della candidatura a sindaco dell’assessore comunale uscente Jamil Sadegholvaad. La foto diffusa via social di lei vestita da uomo e lui da donna ha per protagonisti Anna Maria Barilari ed Edoardo Carminucci. «I vestiti non hanno genere», hanno dichiarato nel post, «vogliamo andare oltre gli stereotipi di genere. Cosa è da uomini e cosa è da donne? Decidiamolo noi».

La provocazione sulla libertà di esprimersi non è passata inosservata. Molti i commenti arrivati dopo la pubblicazione, soprattutto di approvazione, ma anche alcuni polemici da parte di chi chiede ai candidati di occuparsi dei problemi di Rimini in campagna elettorale. «Questa è una battaglia culturale per destrutturare pregiudizi e preconcetti», ha replicato Carminucci. «Ci hanno chiesto un contributo su battaglie culturali e di civiltà che seguiamo da anni, lo abbiamo dato, non vedo lo scandalo», ha aggiunto Barilari. Pieno sostegno all’iniziativa dal presidente di Arcigay Rimini Marco Tonti, anche lui candidato in Consiglio comunale per Rimini Coraggiosa. «Anche se fatto chiaramente un po’ con spirito giocoso e con la giusta dose di gusto della provocazione», ha detto, i temi sollevati dalla foto «sono importanti e perfino esistenziali per molte persone, soprattutto giovani».

«Ma quale provocazione»

«L’idea», ha spiegato poi Carminucci al Corriere di Bologna
, «è nata con l’idea di lanciare un messaggio e non è una provocazione. È nata parlando anche con Barbara Zavatta di Piano B, un negozio del centro storico di Rimini. Barbara è una volontaria di Agedo associazione di genitori, parenti, amiche e amici di persone. È lei che ci ha fornito i vestiti per la foto». Carminucci, che ha 22 anni ed è il più giovane candidato al consiglio alle prossime elezioni, ha raccontato anche che «non ci siamo travestiti per la tutela dei diritti dei gay anche perché, per esempio, io stesso sono etero. Il discorso è ben più ampio perché quando si parla di Lgbt è ampia la platea delle persone a cui ci si riferisce. Non ci aspettavamo di suscitare tutto questo scandalo ma va benissimo così. Non è un tema da campagna elettorale ci siamo occupati di una battaglia di civiltà che non serie A e B. Una ragazza, una donna possono essere libere di vestirsi da uomo e lo stesso deve poter fare un ragazzo, un uomo».

9 settembre 2021 (modifica il 9 settembre 2021 | 11:22)



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Franco Stefanoni , 2021-09-09 08:42:12
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