«Per l’emergenza nazionale serve tempo, danni da valutare Lavoriamo sulla prevenzione»- Corriere.it

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di Mario Sensini

Il capo della Protezione civile: poteri straordinari dopo la stima di danni e effetti

«È normale che occorra un po’ di tempo per definire la dichiarazione di uno stato di emergenza nazionale. Al di là degli eventi che hanno creato situazioni drammatiche e perdite di vite umane, come è accaduto in questi ultimi giorni» spiega Fabrizio Curcio, capo del dipartimento di Protezione civile, «dobbiamo verificare l’impatto e le conseguenze strutturali che hanno avuto il maltempo al Nord e gli incendi al Sud sulla cittadinanza, le attività produttive, le infrastrutture».

Quali passaggi servono per determinare lo stato di emergenza nazionale, e cosa comporta all’atto pratico?

«Con la dichiarazione dello stato di emergenza, in generale, si permette l’utilizzo di poteri straordinari per la gestione delle conseguenze determinate dalle calamità, si stanziano le prime risorse finanziare e si può prevedere la concessione di ristori alla cittadinanza e alle imprese. Prima di attivarla, però, bisogna circoscrivere i territori in cui si sono avuti i danni strutturali e quelli dove si sono verificati e si prevedono disagi alla cittadinanza, e dovremo…


Author: Mario Sensini
Data : 2023-07-26 20:16:04
Dominio: www.corriere.it
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