Primarie negli Stati Uniti, come funzionano

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Il 15 gennaio 2024 iniziano le primarie negli Stati Uniti verso le elezioni presidenziali di novembre, con l’apertura dei cosiddetti caucus in Iowa. Si tratta del calcio d’inizio per un lungo percorso elettorale che terminerà in estate, con la nomina dei due candidati del partito democratico e repubblicano che si sfideranno alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre. Uno dopo l’altro, per i prossimi 5 mesi, tutti i 50 stati e territori statunitensi terranno le primarie, usando due diverse modalità: le elezioni tradizionali e i caucus.

L’uso delle primarie per scegliere il candidato o la candidata presidente, e vicepresidente, è obbligatorio negli Stati Uniti ed è parte integrante del sistema elettorale del paese, anche se non è previsto esplicitamente dalla Costituzione. Questa prima fase rappresenta uno scontro interno tra le correnti dei principali partiti statunitensi e, al momento, i favoriti sono il presidente in carica Joe Biden e l’ex presidente Donald Trump.

Mentre nel Partito democratico la vittoria di Biden è quasi scontata, gli occhi sono tutti puntati sul Partito repubblicano. Trump continua a essere travolto da numerosi scandali, processi e divieti di partecipazione alle primarie in alcuni stati, tuttavia è considerato il favorito. Il suo posto come candidato presidente potrebbe essergli sottratto da Nikki Haley, ex governatrice della South Carolina ed ex ambasciatrice alle Nazioni Unite.

Come funzionano le primarie?

La grande maggioranza degli stati, 40 su 50, organizzano le primarie con lo stesso metodo che conosciamo in Italia. Durante una giornata stabilita, elettori ed elettrici possono andare alle urne e votare il candidato o la candidata che preferiscono, con voto scritto e segreto. Queste consultazioni possono essere chiuse, se possono votare solo gli iscritti al partito di riferimento, aperte, se il voto è aperto a tutti e tutte, o semi aperte, dove non possono partecipare solo gli iscritti agli altri partiti.

Negli altri 10 stati, come nel caso dell’Iowa, si usa il sistema del caucus, il cui nome deriva da un termine delle lingue native americane che significa “riunirsi e fare rumore”. In questo caso il voto è preceduto da una serie di dibattiti e comizi tenuti in un luogo pubblico, dove si discute e si esprime pubblicamente la preferenza per i candidati presidenziali. Anche i caucus possono essere aperti o chiusi e non è obbligatorio che entrambi i partiti usino lo stesso sistema nello stesso stato. Per esempio in Nevada, Missouri, North Dakota, Alaska, Utah e Hawaii i repubblicani terranno i caucus mentre i democratici useranno le semplici elezioni. Oltre all’Iowa, entrambi i partiti terranno caucus anche in Idaho e Wyoming.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2024-01-15 14:10:11 ,

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