rewrite this title Al G7 la spinta per le sanzioni- Corriere.it

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di Giuseppe Sarcina

I ministri degli Esteri a Capri e la linea contro Teheran. Blinken: la leadership italiana fa la differenza

Sono in arrivo altre sanzioni per l’Iran. Oggi i ministri degli Esteri del G7 ne discuteranno a Capri, coordinati dal presidente di turno, Antonio Tajani. Ma c’è già l’accordo di principio. L’Occidente ha scelto di rispondere con la ritorsione politico-diplomatica più classica al raid iraniano contro Israele. Ieri fonti della presidenza italiana hanno fatto sapere che l’ipotesi più condivisa è colpire singole figure dell’apparato militare e industriale di Teheran. Si è fatto riferimento ai fabbricanti di droni e missili, per altro venduti in grande quantità ai russi e da questi utilizzati sul territorio ucraino.

Il G7, quindi, raccomanderà ai singoli Stati di applicare questo tipo di sanzioni. Italia, Germania e Francia, naturalmente, agiranno nel quadro dell’Unione europea. E’ una mossa che si presta a diverse letture. Certamente è un avviso per gli ayatollah: Stati Uniti, europei, Giappone e Canada sono compatti a difesa di Israele. Ma è anche un segnale per Benyamin Netanyahu, visto che è stato proprio il premier israeliano a sollecitare l’applicazione di sanzioni. Gli alleati hanno accolto la richiesta e ora possono tornare a insistere sui due punti cruciali. Primo: la ritorsione del governo israeliano contro Teheran deve essere circoscritta. Secondo: a Gaza è sempre più necessario il cessate il fuoco.



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di Giuseppe Sarcina
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2024-04-17 20:21:36 ,

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