Serie A: allo Stadio Ettore Giardiniero – Via del Mare, Lecce-Fiorentina 3-2 CRONACA
Due reti in pieno recupero nel giro di un minuto (Piccoli e Dorgu), e il Lecce ribalta clamorosamente 3-2 la Fiorentina, che già assaporava il dolce sapore della vittoria. Lecce che ritorna al successo dopo oltre un mese e mezzo (vittoria interna con il Frosinone) e quota 24 in classica, con un rassicurante vantaggio (+7) sulla zona retrocessione La Fiorentina, dopo un primo tempo irritante, sotto per merito di Oudin, nella ripresa la ribalta con Mandragora e Beltran, ma la troppa leggerezza le costa cara sul finire. E la beffa è servita con il controsorpasso giallorosso. Per i viola il 2024 è ancora a secco di vittorie, e zona Europa che comincia a farsi più distante. D’Aversa sceglie il tridente composto da Almqvist, Krstovic e Banda, c’è Blin in cabina di regia al posto dello squalificato Ramadani.
Sul fronte opposto Italiano opta per Sottil e Bonaventura e Beltran alle spalle di Nzola, panchina per il nuovo arrivato Belotti. Parte bene la Fiorentina che già dalle prime battute cerca di fare la gara, Lecce sulla difensiva in questo avvio. Il Lecce ci crede e sull’ennesimo capovolgimento di fronte Martinez Quarta (ammonito) stende al limite dell’area il solito Almqvist. Punizione perfetta di Oudin, palla che perfora la barriera, piazzata in maniera non proprio impeccabile da Terracciano, e vantaggio giallorosso. Il gol gasa i padroni di casa che Proseguono a comandare il gioco, con la Fiorentina che accusa il colpo e fatica a rispondere. E raddoppio sfiorato con Krstovic (26′), che si gira in area e spedisce la palla sul palo, per il secondo legno di serata targato Lecce. I viola provano a spostare il gioco sulle corsie esterne per cercare di sorprendere i giallorossi, ma i padroni di casa difendono con ordine e attenzione. Si va al riposo e Lecce meritatamente in vantaggio grazie a Oudin, all’attivo dei giallorossi anche due legni. Si riparte e Italiano, nella speranza di dare una scossa ai suoi, apparsi impalpabili nella prima frazione, opera un triplo cambio: dentro Milenkovic, Mandragora e Belotti (all’esordio in maglia viola), fuori Martinez Quarta, Duncan e Bonaventura. E mai cambi furono più azzeccati, con Mandragora, proprio uno dei subentranti, che trova il pari (51′) Molto bravo il centrocampista a raccogliere una respinta ai venti metri, controllo e conclusione a incrociare di sinistro, e Falcone sconfitto per il gol viola. E Lecce che subisce per la settima volta una rete nei primi quindici minuti della ripresa. I padroni di casa sembrano accusare il colpo, ma trovano il guizzo per riaprire la gara con Banda, che si presenta a tu per tu con Terracciano ma spreca tirando addosso al portiere (63′). Italiano getta nella mischia anche Nico Gonzalez (65′), per una Fiorentina a trazione anteriore.
E i viola ribaltano la gara. Incredibile errore dei padroni di casa in fase di costruzione, Falcone si fa intercettare il pallone da Beltran, e palla che termina direttamente in rete (68′). D’Aversa prova a scuotere i suoi ed in rapida successione opera quattro cambi (Piccoli, Dorgu, Gonzalez e Sansone), Italiano risponde inserendo Parisi per Beltran. Fiorentina che potrebbe chiudere la gara con Belotti, ma il suo colpo di testa supera Falcone e colpisce la traversa.
Il finale riserva emozioni a non finire e Lecce che ribalta clamorosamente il risultato nel giro di un minuto. Prima Piccoli (46′) di testa e poi Dorgu (47′), che raccoglie una respinta di Terracciano, trovano due reti che significano sorpasso, e vittoria per un Via del Mare che diventa un catino traboccante di entusiasmo. Lecce che vince sulla sirena finale e si rilancia in classifica allontanando gli spettri dei bassifondi, Fiorentina che assaporava già la vittoria ma resta viola di rabbia per la beffa subita.
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2024-02-02 22:15:15 ,