E’ iniziato l’atteso interrogatorio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti indagato per corruzione. E’ in corso negli uffici del Reparto operativo navale della Guardia di Finanza a molo Giano, luogo tristemente noto nella storia cittadina perché legato al crollo della Torre piloti nel 2013.Giovanni Toti è indagato per corruzione nell’inchiesta che lo ha portato ai domiciliari insieme al terminalista portuale Aldo Spinelli. In carcere invece l’ex presidente del porto nonché ad di Iren Paolo Emilio Signorini.Due i pm che lo sentono: Luca Monteverde e Federico Manotti.
Toti è difeso dall’avvocato Stefano Savi. L’interrogatorio è molto atteso anche in relazione alla decisione del presidente di dimettersi o meno dal suo incarico.
Diversi i filoni sui quali è chiamato a rispondere.
Il più importante è senza dubbio quello relativo al rinnovo della concessione portuale del Terminal Rinfuse alla società di Aldo Spinelli avvenuto nel dicembre 2021. Secondo l’accusa Toti avrebbe esercitato pressioni e si sarebbe attivato da un lato con Signorini e dall’altro con il rappresentate della Regione nel Comitato di gestione portuale, l’avvocato Andrea La Mattina, per far ottenere la concessione a Spinelli nonostante le forti riserve di La Mattina e dell’altro componente del board Giorgio Carozzi, rappresentante del Comune.
In cambio Toti avrebbe ricevuto da Spinelli finanziamenti al suo Comitato elettorale. Soldi in chiaro e quindi legittimi secondo la difesa di Toti, soldi frutto di un patto corruttivo secondo gli inquirenti. Altre accuse riguardano altre aree portuali alle quali era sempre interessato Spinelli e poi il capitolo riguardante una richiesta di aggiustamento urbanistico, che poi non avvenne, per l’operazione immobiliare di Punta dell’Olmo.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-05-23 09:32:33 ,genova.repubblica.it