di Federica Maccotta
Questo in realtà non significa che i panini o i tacos del nuovo corso sono automaticamente adatti ai vegani, dato che vengono usati altri ingredienti di origine animale (per esempio nelle salse o nel pane, ma si può chiedere la versione vegana). Il target dell’operazione sono infatti soprattutto gli onnivori che hanno voglia di sperimentare e di diminuire il consumo di carne (per motivi di salute o di sostenibilità ambientale, visto il forte impatto degli allevamenti sul cambiamento climatico a causa delle emissioni di metano). Tra l’altro la sensazione, quando si addenta un cheese burger veg o un nugget, è effettivamente di mangiare carne vera. E non è detto che a un vegano debba piacere l’idea.
L’obiettivo dello store di Bologna, decorato seguendo il tema degli innovatori della storia, è di essere ancora più inclusivi e sostenibili, spiega Davide Gionfriddo, ceo di Foodelicious (la società proprietaria del marchio Hamerica’s), proponendo piatti adatti a tutti e che non rinunciano alla golosità. “I nostri prodotti vogliono sfatare il falso mito per cui mangiare sano vuol dire rinunciare al gusto”, aggiunge Marc Coloma, co-founder e ceo di Heura. “Il futuro del clima passa anche da quello che mettiamo nel piatto, per questo è importante introdurre opzioni che mettano il consumatore nella posizione di poter scegliere”.
Nel ristorante bolognese sono presenti tutte le proposte di Heura, declinate in diversi piatti. Cavallo di battaglia degli spagnoli è il pollo plant based, su cui la startup ha puntato da subito (e che in effetti dà ottimi risultati). Come tutti i prodotti Heura è fatto con olio di oliva, caso più unico che raro perché normalmente per i sostituti della carne si usano oli vegetali diversi da quello di oliva. È un alimento lavorato e processato, ovvio, ma la startup di Barcellona assicura la volontà di mantenerlo il più naturale possibile. La lista degli ingredienti, per esempio, è relativamente corta: vengono usati acqua, concentrato di proteine di soia (non ogm), olio d’oliva appunto, sale, aromi, spezie e vitamina B12.
Ora resta solo da vedere come reagirà Bologna a questa provocazione green. Se le lasagne potranno andare a braccetto con i burger di carne veg. Da Huera e Hamerica’s scommettono di sì. E non è detto che quello di via Zamboni non sia il primo locale interamente plant based di una lunga serie.
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www.wired.it
2021-11-10 16:00:00