Basterà una pec per avviare un’attività commerciale. Lo riporta Il Messaggero, spiegando che il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo sta lavorando a un pacchetto normativo per snellire le procedure burocratiche attualmente previste per l’apertura di un’attività, partendo dal settore dell’artigianato.
Per via delle nuove semplificazioni, che faranno parte di un decreto legislativo la cui approvazione potrebbe arrivare già entro la fine di febbraio, per 36 categorie del comparto sarà dunque possibile avviare la propria attività inviando semplicemente un messaggio di posta certificata al proprio comune, evitando di dover sbrigare tutti i passaggi oggi necessari.
Oltre alla comunicazione unica d’impresa, che comprende il modello per il Registro imprese e quelli per Agenzia delle entrate, Inps e Inail, attualmente a un cittadino intenzionato ad avviare un’attività è richiesta anche la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Una serie di passaggi che verrebbero sostituiti in toto da una pec.
Tra i primi a usufruire dello snellimento delle procedure dovrebbero dunque esserci gli artigiani operanti nei settori dell’edilizia e della falegnameria, oltre a sarti, calzolai e riparatori di elettrodomestici. Comparti che, nelle intenzioni del ministro Zangrillo, dovrebbero essere presto seguiti da altri.
Il Pnrr
Dare un taglio alla burocrazia è infatti uno dei risultati inseriti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In questo senso, sono seicento le procedure totali su cui il governo italiano è chiamato a lavorare entro il 2026. Il ministro, sempre secondo quanto riporta Il Messaggero, avrebbe però richiesto agli uffici del dicastero di procedere per passaggi intermedi.
Oltre a quello dell’artigianato, i primi trenta interventi a febbraio dovrebbero dunque riguardare disabilità, ambiente, energia, edilizia e telecomunicazioni. Sarà solo l’inizio, perché entro la fine del 2023 il numero delle procedure semplificate potrebbe già toccare quota cento e comprendere quelle propedeutiche all’apertura di bed and breakfast e agriturismi, che oggi soggiace a regole diverse da regione a regione, se non da comune a comune, ma per cui presto potrebbe essere previsto un modulo unico.
Le parole del ministro
“Il lavoro – ha spiegato al quotidiano il ministro Zangrillo – non è facile, ma è di fondamentale importanza perché dovrà costituire la base del nuovo rapporto tra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. È l’eccessiva burocrazia, la difficoltà a reperire informazioni, presentare istanze, avere risposte a complicare la vita di cittadini e imprese. Capire dove e cosa semplificare vuol dire intervenire in maniera efficace nei settori strategici e in quelli che presentano maggiori criticità”.
Leggi tutto su www.wired.it
di Alessandro Patella www.wired.it 2023-01-27 15:57:58 ,